L'artrosi rappresenta la malattia degenerativa delle articolazioni. Ciò si verifica quando la cartilagine, che normalmente funge da copertura protettiva per le ossa permettendo un movimento fluido e senza dolori, va incontro a degenerazione. Senza la cartilagine a svolgere il proprio ruolo, le superfici articolari delle ossa sfregano l'una contro l'altra, si logorano e provocano dolore e limitazione al movimento; questi stress meccanici provocano lo sviluppo di speroni ossei denominati “osteofiti” che sono dolorosi e rappresentano un classico riscontro radiologico proprio dell’artrosi.
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Cause dell'artrosi della spalla
Diversi fattori possono contribuire allo sviluppo dell'artrosi.
- Fattori ereditari
- Avanzamento dell'età
- Utilizzo eccessivo dell’articolazione
- Pregresse lesioni traumatiche articolari per cui la biomeccanica dell’articolazione viene modificata e quindi si innescano processi enzimatici e meccanici che nel tempo determinano un’usura maggiore
- Malattie autoimmuni
- Alcolismo o uso di corticosteroidi ad alte dosi
Tipi di artrosi della spalla
Esistono diversi tipi di sofferenza cartilaginea nella spalla.
- Artrosi post-traumatica
L'artrosi post-traumatica si sviluppa dopo una lesione traumatica, come una frattura o una dislocazione della spalla, e può verificarsi a qualsiasi età. - Necrosi avascolare
La necrosi avascolare si verifica quando il flusso di sangue alla testa omerale, viene interrotto a causa di una frattura o per motivi vascolari intrinseci. Oltre a verificarsi dopo l'infortunio, la necrosi avascolare può essere causata dall'alcolismo o dall'uso eccessivo di corticosteroidi.
Sintomi dell’artrosi di spalla
I sintomi principali di artrosi della spalla sono:
- Dolore
Il sintomo predominante dell'artrosi è il dolore che è aggravato dal movimento attivo o passivo e che non beneficia del passare del tempo e del riposo. Con il progredire della malattia, i pazienti possono avvertire dolore durante la notte, diventando un sintomo assai rappresentativo della patologia e che interferisce con il riposo del paziente. - Limitazione del movimento
L'altro sintomo di presentazione dell'artrosi è la riduzione del movimento. Quando si tenta di muovere il braccio durante l'attività normale, il paziente potrebbe non essere in grado di raggiungere, girare o allungare il braccio nella misura usuale. - Scroscio articolare. La spalla del paziente può anche produrre uno scroscio o un suono stridente chiamato “crepitio”, risultante dallo sfregamento dell'articolazione poichè le due superfici articolari contrapposte entrano in contatto l'una con l'altra.
Diagnosi dell’artrosi della spalla
Al fine di diagnosticare l'artrosi della spalla, il chirurgo ortopedico deve, subito dopo aver acquisito la storia medica completa e dopo aver eseguito un esame clinico, richiedere e/o visionare un esame radiografico. Attraverso l'esame obiettivo e la storia clinica, lo specialista sarà in grado di valutare il livello del dolore, la capacità di movimento e la forza muscolare dell’articolazione.
L’indagine radiografica permette di identificare e valutare lo spazio articolare sia a livello gleno-omerale sia sub-acromiale definendo i rapporti articolari della spalla con la scapola.
La Risonanza Magnetica e lo studio TaC con ricostruzioni 3D rappresentano un approfondimento importante nel pianificare l’intervento chirurgico per poter scegliere al meglio tipologie e misure della protesi che verrà impiantata sul paziente, qualora necessaria (RM per la valutazione dei tendini e TC per la valutazione del tessuto osseo).
Opzioni di trattamento
Il trattamento dell'artrosi della spalla dipende dalla gravità della sintomatologia riferita dal paziente. Può essere affrontata con della terapia riabilitativa, fisica o infiltrazioni di acido ialuronico, mentre nei casi più gravi, si rende necessario l’intervento chirurgico di sostituzione protesica della spalla.
Il trattamento conservativo
Un ciclo di fisioterapia può portare benefici a un paziente affetto da artrosi. Oltre a praticare degli esercizi sotto la soglia del dolore che aiutano a mantenere la mobilità e la flessibilità, tale trattamento consente al paziente di diventare più consapevole di come l'artrosi influisce sui movimenti della spalla. Comprendere la natura della condizione aiuta a evitare di aggiungere ulteriore stress articolari.
Possono essere d’ausilio le infiltrazioni con acido ialuronico ad alto peso molecolare mediante un’azione visco-suppletiva e visco-induttiva che possono rendere più fluido il movimento e agevolare il lavoro del fisioterapista permettendo di attenuare la sintomatologia dolorosa.
Procedure chirurgiche
Quando i trattamenti conservativi non producono risultati efficaci e il paziente presenta sintomi soggettivi (in particolare il dolore) che interferiscono sulle normali attività quotidiane, può rendersi necessario un intervento chirurgico. Le procedure chirurgiche per il trattamento dell'artrosi della spalla eseguite presso la struttura del Concordia Hospital possono includere:
Artroprotesi anatomica totale della spalla - Eseguita per trattare l'artrosi dell'articolazione gleno-omerale. Tale procedura, chiamata anche “sostituzione dell'articolazione della spalla”, comporta la sostituzione sia della componente omerale che della componente glenoidea. Vengono quindi ripristinati, seppur in maniera artificiale con una protesi in titanio e polietilene, i normali rapporti articolari.
Artroprotesi inversa della spalla - Eseguita per trattare l'artropatia da cuffia dell'articolazione gleno-omerale (perdita della cartilagine e della funzione della cuffia). La patologia comporta quindi un consumo artrosico dell’articolazione associata a un mal funzionamento dei tendini della cuffia dei rotatori per motivi degenerativi o per lesione/disinserzione degli stessi.
Artroplastica dell'articolazione Acromion-Claveare consiste nella pulizia e nell’aumento dello spazio articolare presente tra clavicola e acromion. Viene eseguita in artroscopia e rappresenta il più comune intervento chirurgico usato per trattare l'artrite acromio-claveare, o AC.
Distinzione tra artrosi e capsulite
La capsula della spalla è una membrana che chiude, protegge e isola l’articolazione gleno-omerale.
Quando funziona correttamente, accompagna nel movimento l’omero e contribuisce a mantenerlo centrato nella cavita glenoidea. La capsulite è l'infiammazione di questa membrana e può causare dolore e limitazione del movimento. A differenza dell’artrosi la componente cartilaginea nella capsulite non è intaccata dal processo patologico e la limitazione articolare è dovuta semplicemente da una riduzione di elasticità della componente capsulo-legamentosa, che è prima infiammata, poi contratta.